¿QUE ES UN “DUCK DIVE O PATITO”?

Il duck o anche chiamato duck dive, è una tecnica di surf con la quale il surfista può attraversare le onde tuffandosi in acqua per attraversarle senza che le onde si infrangano su di lui; questa manovra sarà ripetuta durante tutta la sessione di surf, quindi dobbiamo averla ben presente per migliorare il nostro surf e non perdere tutta la nostra forza ed energia nel passare le onde. Inoltre, non saper fare bene questa manovra creerà frustrazione e disperazione, quindi leggete attentamente questo articolo e mettete in pratica questi consigli se volete migliorare il vostro surf.

Si può fare un duckdive con qualsiasi tavola da surf?

Dovrete sapere, prima di tutto, anche se siete qui perché avete delle nozioni di base sul surf, che non tutte le tavole da surf sono uguali, quindi dobbiamo sapere che tipo di tavola maneggiamo e se possiamo fare la papera con essa o dovremo imparare altre tecniche per passare le onde.

Le tavole con più volume, come quelle che usiamo per imparare i primi giorni, o le tavole lunghe, sono tavole con molto volume e questo non ci permetterà di affondare la tavola, quindi dovremo usare un’altra tecnica per passare le onde, ma se la nostra tavola ha abbastanza volume da permetterci di affondarla, possiamo usare la tecnica “duckdive”.

Perché devo imparare questa tecnica di immersione in apnea?

Potete vedere l’illustrazione perfetta di come imparare a fare un duck dive. A questo punto, se state cercando come fare un buon duck dive, avrete sperimentato nelle vostre vasche una frustrazione che ogni surfista ha provato, quella di vedere come gli altri passano le onde come se stessero camminando e noi veniamo ribaltati molto facilmente, ebbene qui troverete la guida per fare un buon duck dive e questo non accadrà più, ovviamente dovrete esercitarvi, ma vi assicuro che seguendo questa guida, potrete riuscirci in pochissimo tempo.

La tecnica dell’immersione in apnea spiegata in 5 semplici passi:

1. Avvicinamento all’onda (schiuma): Il primo passo molto importante e che segnerà se abbiamo fatto bene l’anatroccolo o meno è l’avvicinamento all’onda o alla schiuma, dobbiamo avvicinarci con velocità perché senza questa non possiamo tuffarci e l’onda ci trascinerà facilmente, dobbiamo creare una certa resistenza per affrontare l’onda, in modo da poter sfruttare questa velocità affinché, aiutandoci con l’inerzia dell’onda, possiamo uscire dall’altra parte con slancio.
   Tecnica: una volta a pochi metri dall’onda o dalla schiuma, dobbiamo avere le braccia sotto il petto, tenendo stretti i bordi per non perdere la tavola nel tentativo, le braccia distese in modo da affondare il nose (parte anteriore della tavola) e sporgerci in avanti, allo stesso tempo dobbiamo affondare la parte posteriore della tavola con un calcio o con le ginocchia.
   Controllo: dobbiamo mantenere lo slancio generato, con una posizione dritta e senza muoverci, perché potremmo perdere lo slancio e sbattere contro l’onda, e questo ci farebbe perdere il controllo; possiamo sollevare la gamba opposta per avere più forza per affondare la parte posteriore della tavola.
   Pendenza del petto: una volta che abbiamo la tavola parallela al fondo, e abbiamo superato il primo frangente, dovremo sdraiarci sulla tavola per passare tutta l’onda e poter così prendere l’inerzia dell’onda che non spingerà fuori dal lato opposto a quello in cui siamo entrati, ottenendo così di aver passato l’onda correttamente.
   Uscita: si potranno piegare le braccia e inclinare la tavola verso la superficie, in modo da poter uscire con slancio verso di essa.

So che all’inizio può essere abbastanza complicato, ma con la pratica vedrete che non c’è bisogno di pensare a tutti questi passaggi, verrà fuori da solo, è come guidare, all’inizio tutto è difficile e bisogna pensare a ogni movimento, ma una volta che il vostro cervello assimila questi movimenti e li capisce, si guida in modo naturale, meccanico, senza rendersi conto di essere arrivati da un punto all’altro senza fermarsi a pensare ai movimenti fatti per arrivare dal punto A al punto B, beh nel surf è lo stesso, con la tecnica del duck dive, è la stessa cosa.

Ecco un video esplicativo che sarà più facile da guardare e assimilare che leggere tutto questo testo.